Succede in consiglio – 22 gennaio 2018
Bentornati! Vi stavo aspettando! Stasera 28 persone erano sedute nella sala del Consiglio: il doppio rispetto all’ultima volta! Oh, tranquilli, so che il merito non è mio ma lasciatemi una piccola, minuscola illusione di avere fatto qualcosa anch’io per il nostro paese. Dopotutto, sono solo un Narratore, ma siamo anche orgogliosi Campeginesi!
Ma bando ai preamboli, non siete certo venuti qui per me!
La notizia stavolta è a dir poco sensazionale…
“Nuntio vobis gaudium magnum habemus secretarium!!”
“Segretario??” domanda legittima. Scusatemi. Preso dalla foga del momento ho dimenticato di partire dall’inizio. E siccome non tutti i consigli sono entusiasmanti, stavolta vi racconterò tutto come fosse una storia. Perciò mettetevi comodi, prendete una coperta e ascoltate.
Equilibrio iniziale: in tutti i Comuni della Provincia di Reggio è presente la funzione di segretario comunale. Intendiamoci, si tratta di un ruolo importante, i cui compiti sono disciplinati dal Codice Civile (come è stato ricordato con dovizia di particolari anche questa sera). Dal momento che non ho la fortuna di essere così competente in materia giuridica, mi limiterò a dire che si tratta di professionisti iscritti in un apposito Albo che di fatto affiancano l’attività dell’Amministrazione.
Rottura dell’equilibrio inziale: succede che, sempre nella nostra provincia, Campegine sia l’unico comune a non avere il Segretario Comunale, situazione che si protrae ormai da qualche mese. Beh…in effetti Campegine non è l’unico. Gli fanno compagnia il comune di Brescello (per le note questioni di commissariamento) e quello di Gattatico (il precedente Segretario ha rinunciato all’incarico)
Peripezie dell’eroe: dopo avere a lungo vagato alla ricerca del segretario il nostro comune incontra gli altri due e, dietro consiglio della Prefettura, decide di unirsi a loro nella gestione di questo servizio.
Ristabilimento dell’equilibrio: i tre comuni saranno seguiti da un unico segretario che ripartirà le sue ore tra Campegine (a capo della convenzione, con 15 ore) Brescello (12 ore) e Gattatico (9 ore).
Tutto è bene quel che finisce bene.
Beh…quasi. L’incremento del numero di ore coperte dal Segretario rispetto alla precedente gestione (da 8 a 15), giustificato dalla necessità espressa dall’Amministrazione di un maggiore affiancamento nell’attività complessiva del nostro Comune, comporta un aggravio di costi pari a 8.000-9.000 euro annui. La scelta, come dichiarato dello stesso Sindaco Artioli, è stata consapevole (anche in relazione ai maggiori costi) e porterà benefici al Comune “da verificare nel corso dell’operatività della Segreteria stessa”.
Da parte mia la solita considerazione: orientarsi tra burocrazia, leggi e codici nel tentativo di fare girare una complessa macchina amministrativa è un compito certamente molto difficile, soprattutto se fatto per la prima volta. È pur vero però che un affiancamento così importante, anche se necessario, si traduce in costi aggiuntivi che impattano sul bilancio e che inevitabilmente implicheranno contrappesi “uguali e contrari”. Allo stesso tempo, amministrare è un mestiere che, come tutti, si può imparare. Non solo…si deve imparare!
Un’ultima nota, prima di chiudere. Si tratta della presa d’atto delle dimissioni del consigliere Menozzi dal consiglio dell’Unione dei Comuni della Val d’Enza per l’impossibilità, data da impegni di lavoro, di seguire fattivamente l’incarico.
Prenderà il suo posto in Unione il Consigliere Righi, cui tutti quanti hanno espresso i loro auguri per il compito che lo aspetta.
E anche questo secondo capitolo è giunto al termine. Ai miei lettori, come al solito chiedo di fare propria questa storia, di mescolarla con i loro pensieri, il loro vissuto e poi di raccontarla nuovamente, con la certezza che sarà ogni volta migliore della mia. E se ci incontrassimo, là fuori, raccontatela anche a noi.
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