Ci sono cose che non vanno lasciate scorrere via come l’acqua. Mai. Ci sono gesti che non possono passare. Uno di questi è il moto di intolleranza verso chi è in un qualche modo lontano da noi. Lontano per lingua, lontano per provenienza, lontano per cultura, lontano per religione. Gli istinti corrono veloci. Così accade... Continue Reading →
Dell’educazione e di altri rimedi
Sarà ormai evidente a tutti: per scrivere un articolo non serve un fatto. Non serve nemmeno un progetto. Basta un'esigenza, un richiamo della coscienza. Un atto d'amore verso la propria comunità, disordinato o precoce che sia. L'Errante quando non scrive pensa tantissimo. E ha sempre pensato che educare fosse una sorta di vocazione. Si possono... Continue Reading →
Il tempo di ogni cosa
“Io mi chiedo che cosa pensa la gente là fuori. Vedono i nostri furgoni ma non sanno quello che facciamo … magari pensano che non stiamo lavorando e invece …”. C'è un tempo per ogni cosa: uno per la critica e uno per la lode, uno per l'invettiva e uno per la riflessione. E poi... Continue Reading →
Il falò delle nullità
Succede nella nostra Casa, nella casa della nostra Famiglia. Tutto dipende dal percorso che scegliete, e allora rischiereste di non vedere, e non sapere nulla. Se per esempio decidete di entrare dal retro, potreste trovare solamente tre estintori appoggiati nel cortile interno di via IV Novembre al numero 6. Il cortile di “Casa Famiglia”. Un'esercitazione,... Continue Reading →
Resto qui
Primo postulato del lettore errante. I libri ci scelgono. Mi sembra un buon punto di partenza per quella che non sarà una recensione ma piuttosto il racconto di un viaggio: andata e ritorno. Andata. Un consiglio, su tutti e prima di tutti, mi aveva fatta voltare verso questo autore per me sconosciuto. Libro poi incontrato... Continue Reading →
Una questione pubblica #5
Rieccoci qua, Campeginesi. Vi sarete chiesti (o forse no) che fine avesse fatto la "questione pubblica". Beh, è la stessa cosa che ci siamo chiesti noi per il Consiglio Comunale, che non si convocava da tre mesi. Tanto si aspettò, che piovve un ordine del giorno piuttosto affollato, fitto di scadenze normative sugli equilibri di... Continue Reading →